Video della cerimonia di conferimento della Laurea ad honorem in Discipline della Musica e del Teatro a Luigi Lai, considerato il più grande suonatore di launeddas di tutti i tempi.
L’Università di Bologna ha conferito la laurea honoris causa in ambito musicale a Luigi Lai, il più importante suonatore di launeddas vivente. Il prestigioso riconoscimento, conferito dal Rettore Giovanni Molari a seguito della Laudatio pronunciata dal prof. Domenico Staiti in un’aula gremita, corona la lunghissima carriera musicale del Maestro, interamente dedicata a questo straordinario strumento della tradizione popolare sarda. Lai, oggi novantenne, ha iniziato a studiare le launeddas fin da bambino e ha lottato a lungo per assicurarsi che non venissero dimenticate o superate dalle mode musicali del dopoguerra. Si deve a Luigi Lai e alla sua attività di concertista e insegnante se, oggi, le launeddas non sono scomparse e godono in Sardegna di ottima salute.
Nella sua lezione magistrale, visualizzabile nel video in apertura dell’articolo a cura dell’Ateneo, Lai ha presentato le launeddas al pubblico dell’aula magna di Santa Lucia, mostrando le caratteristiche di questo strumento ad ancia di umili e incerte origini fatto di sole canne, suonato con una particolare tecnica respiratoria. Lai ha dato anche un saggio dei diversi stili musicali che spaziano dalla musica sacra a quella di accompagnamento del tipico ballo sardo, esibendosi in un certo numero di nodas – frasi musicali tramandate oralmente – spiegando al pubblico bolognese il modo in cui queste possono essere variate e concatenate tra loro.
LUIGI LAI è nato il 25 luglio del 1932 a San Vito, dove ora risiede. Si è appassionato alle launeddas all’età di 8 anni dopo aver sentito un pastore suonarle nelle campagne di Minderrì, vicino San Vito. Quel momento folgorante ha segnato l’inizio della sua lunga carriera. Ha studiato anche fisarmonica e saxofono, all’Accademia musicale di Zurigo, durante il suo periodo di permanenza in Svizzera, dai 26 ai 41 anni d’età. Ancora oggi si dedica costantemente alla costruzione delle launeddas, alla composizione ed esecuzione del repertorio, alla sua divulgazione. Rientrato in Sardegna nel 1971, da allora ha costantemente suonato le launeddas, sia nelle celebrazioni e nelle feste tradizionali (ancor oggi continua ad accompagnare la processione di Sant’Efisio, il primo maggio. È il primo ad aver creato, negli anni ’70, una scuola di launeddas. All’attività di suonatore di tradizione da molto tempo affianca collaborazioni importanti con jazzisti, orchestre, cantautori e musicisti che appartengono ad altre tradizioni musicali. Con le launeddas ha girato il mondo, esibendosi in rassegne concertistiche di grandissimo prestigio. È stato unico docente di launeddas al Conservatorio di Cagliari, ove è stato istituito il primo corso autorizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. La sua storia può essere letta nel primo libro biografico a lui dedicato (Luigi Lai Maestro di Launeddas, a cura di Gabriele Congiu, CG edizioni/Beranu, Quartu S. Elena, 2018 che contiene anche registrazioni audio della sua voce e sonate con le launeddas).
Fonte: TGR Emilia-Romagna | Unibo Magazine
Video: Università di Bologna