Martino Corrias è un artista sperimentale sardo nato a Sassari ma trapiantato a Bologna dal 2018. Nella sua ricerca musicale fonde elementi naturali con architetture artificiali dati da suoni sintetico-metallici, con un focus per la ripetizione e le micro-variazioni che possono scaturire in essa dando una dimensione sempre nuova ad una creazione musicale e permettendone una più profonda esperienza. Il nuovo singolo “Eidas” (letto al contrario Sa Die) uscirà il 28 aprile, in occasione de Sa die de sa Sardigna.
Quando si parla di paesaggi sonori, specie nell’ultimo ventennio, è impossibile non considerare il sincretismo natura-artificio. Ma dove arriva la linea di taglio tra queste due realtà? Esiste una linea? E in che modo gli artisti sardi hanno utilizzato dagli anni ’90 a oggi i paesaggi sonori della Sardegna?