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Visioni Sarde 2019: vince Il nostro concerto di Francesco Piras

Il film Il nostro concerto di Francesco Piras ha vinto, a Bologna, il primo premio FASI del concorso Visioni Sarde 2019.

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Il film Il nostro concerto di Francesco Piras ha vinto il primo premio FASI del concorso Visioni Sarde 2019.

ll nostro concerto - Un film di Francesco Piras
ll nostro concerto – Il film di Francesco Piras vincitore di Visioni Sarde 2019

La 25esima edizione dello storico festival Visioni Italiane (concorso nazionale per corto, mediometraggi e documentari) ha dedicato la giornata inaugurale di Martedì 26 febbraio a Visioni Sarde, sezione riservata alle migliori e più recenti produzioni cinematografiche isolane: dalle ore 17.00, proiezione dei corti selezionati, seguita dalla premiazione di Visioni Sarde e degustazione di prodotti sardi; alla sera, evento speciale al Cinema Lumière con l’anteprima di L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca (Italia-Albania-Argentina/2018), alla presenza del regista e degli attori Benito Urgu e Jacopo Cullin.

Visioni Sarde: i vincitori

La giuria composta da Bruno Mossa, Franca Farina, Alberto Masala, Sergio Naitza, Paolo Pulina, Alberto Venturi, Antonello Zanda, Davide Zanza e coordinata da Bruno Culeddu assegna due menzioni speciali:

  • The wash di Tomaso Mannoni trova un equilibrio tra fiction e documentario nell’affrontare il tema delle servitù militari e delle conseguenze mortali delle guerre simulate sulla popolazione sarda; un j’accuse che sceglie l’impatto sonoro come traccia narrativa ed emotiva, eludendo la più scontata via stilistica del cinema verità per cercare nella sperimentazione un modo per chiamare chi guarda alla riflessione di impegno civile.

 

  • Dans l’attente di Chiara Porcheddu, perché è in grado in 3 minuti, senza dialoghi e con immagini non banali, di restituire il tempo dilatato dell’attesa in un centro d’accoglienza.

 

E assegna il 1° premio FASI del valore di 1.000 euro a:

  • Il nostro concerto di Francesco Piras, che si segnala per la capacità di raccontare, con maturità stilistica e buona tecnica, il delicato rapporto fra due solitudini unite dal web, lasciando trasparire, in una messinscena visivamente efficace, un gioco di raffinate psicologie che arriva – complice la musica, che è protagonista sotterranea – al cuore dello spettatore.

 

La giuria giovani composta da Elisa Carrus, Francesco Rubattu, Efisia Curreli, Salvatore Pireddu e Lorenzo Busia assegna il Premio giovani del valore di 500 euro:

  • La notte di Cesare di Sergio Scavio, per la narrazione di un tessuto sociale poliedrico, per la resa scenografica accurata, per la capacità di raccontare la complessità culturale verso cui viaggia la Sardegna, per aver reso con delicatezza un originale scorcio del nuovo paesaggio urbano dell’isola.

 


Visioni Sarde

Nata nel 2014, la rassegna è diventata sempre più grande mantenendo la sua vocazione di luogo di vetrina per cinema di qualità prodotto in Sardegna e di scoperta e di valorizzazione dei giovani talenti sardi a cui offre l’occasione di raggiungere il più vasto pubblico nazionale e anche internazionale. Il progetto “Visioni Sarde nel Mondo” si propone infatti di diffonderne le opere in più continenti attraverso la rete dei circoli sardi, grazie ai contribuiti della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Lavoro (ai sensi della L.R. n.7/1991 art.19, nell’ambito del programma per l’emigrazione 2019). Quest’anno i compiti organizzativi sono stati affidati al Circolo “Su Nuraghe” di Alessandria.

l partecipanti alla finale sono stati raccolti e preselezionati nei mesi passati dagli esperti della Cineteca di Bologna. Questi i titoli rimasti in gara: “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu, “Eccomi (Flamingos)” di Sergio Falchi, “Gli anni” di Sara Fgaier, “Il nostro concerto” di Francesco Piras, “L’unica lezione” di Peter Marcias, “La notte di Cesare” di Sergio Scavio, “Sonus” di Andrea Mura, “Spiritosanto – Holy spirit” di Michele Marchi, “The wash – la lavatrice” di Tomaso Mannoni, “Warlords” di Francesco Pirisi. 

Il “best of” del più recente Cinema made in Sardegna si è concluso con un rinfresco a base di prodotti enogastronomici sardi (a cura del Circolo “Nuraghe” di Fiorano Modenese) e con la proiezione, come evento speciale, dell’ultimo lungometraggio di Paolo Zucca “L’uomo che comprò la Luna”. Erano presenti: Paolo Zucca, Benito Urgu e Jacopo Cullin. Presente Nevina Satta, Direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission.

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